sabato 3 marzo 2012

MONTY ALEXANDER: STIR IT UP (THE MUSIC OF BOB MARLEY)


Questa è decisamente la prova definitiva di come il re del Reggae, Bob Marley, abbia scritto brani melodici adattabili al jazz. Altri esempi simili li abbiamo avuti anche in passato: Grover Washington Jr nei primi anni '70 incise un disco sulle note scritte da Marley e successivamente il chitarrista Charlie Hunter, nel 1997, mise il timbro definitivo, con l'album Natty Dread, sulla musica di Marley come jazzabile. Ora con questo lavoro del pianista jamaicano Monty Alexander abbiamo un disco di qualità cristallina e di spessore assoluto.
Alexander ha iniziato la sua carriera intorno alla metà degli anni '60 per l'etichetta tedesca MPS, nel corso degli anni Settanta si è trasferito in America dove da allora collabora con le case discografiche statunitensi. Per sua scelta ha deciso di tenere un profilo basso, schivando le grandi ribalte e dedicandosi a lavori particolari e che davano una soddisfazione personale piuttosto che una grande remunerazione economica. Certo è che se andiamo ad analizzare la sua carriera e la sua produzione troveremo un pianista di eccelse doti tecniche e melodiche. Stir It Up sfugge leggermente a questa logica, un greatest hits di musica commerciale non è nel suo stile, ma la sua passione per Bob Marley ha avuto il sopravvento. Certo il pianista giamaicano suona i celebri brani in modo particolare, infatti  tratta semplicemente Jammin', I shot the sheriff e Is this love? - e altre celebri canzoni rese famose da Marley - come degli standard, al pari dunque, di titoli del repertorio di Gershwin o di Rodgers & Hart. Questo disco alterna un vivace settetto dalle radici giamaicane e un quartetto jazz più tradizionale che annovera molteplici collaborazioni con grandi interpreti afroamericani come Ray Brown e Milt Jackson. Il pianista si esalta soprattutto in I shot the sheriff dove viene ospitato anche il trombonista Steve Turre che dà un apporto significativo.
Questo è stato il primo disco che ho ascoltato di Monty Alexander che mi ha colpito soprattutto per la sua capacità melodica, per cui non aspettatevi arzigogolati passaggi tecnici alla Oscar Peterson nè mirabolanti soluzioni armoniche alla Bill Evans. Troverete una musica piacevole da ascoltare, un ottimo pianista, che con l'approfondimento della sua musica ho scoperto di grande gusto e di eccelse doti tecniche.



Jammin' (6.19)





Kaya (4.26)



The Heathen (5.25)



Could You Be Loved (4.04)



Running Away (6.43)



Stir It Up (5.18)



Is This Love? (4.57)



No Woman, No Cry (6.13)



Crisis (6.09)



I Shot The Sheriff (6.25)



So Ja Sah (6.53)



Nesta (He Touched The sky) (3.00)



Could You Be Lvoed (Extended Remix featuring Sly Dunbar) (5.42)


Musicisti

Monty Alexander: piano

Jamaican Reggae 'Ridim' Section The Gumption Band
Dwight Dawes: tastiere;
Robert Angus: chitarra;
Trevor McKenzie: basso;
Glen Brown: basso;
Rolando Wilson: batteria;
Desmond Jones: percussioni;

USA Jazz Rhythm Section
Derek DiCenzo: chitarra;
Hasan JJ Wiggins: basso;
Troy Davis: batteria;

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