Christian McBride, oggi trentasettenne, ha raggiunto molti traguardi in vent'anni da quando, a diciassette anni, è stato reclutato nella band di Freddie Hubbard. Oggi ha la possibilità di dar vita a qualunque progetto jazz che lo ispiri.
Seppur negli ultimi tempi si è unito alla schiera di musicisti della musica fusion di alto profilo, le sue radici jazz stanno riemergendo con forza, un esempio ne è la partecipazione al tour di Pat Metheny che ha prodotto Day Trip o alla comparsa come basso acustico nella dream band di John Scofield nell'album "Works For Me".
La Band di "Kind Of Brown" - Christian McBride (basso acustico), Steve Wilson (sassofono), Eric Reed Scott (pianoforte), Warren Wolf Jr. (vibrafono), Carl Allen (batteria) - è stata assemblata nel 2007 su richiesta del proprietario del Village Vanguard Club che ha detto a McBride: "Sei sempre il benvenuto per suonare al Vanguard ma non con una rock 'n' roll band".
Quale migliore occasione di questa per mettere assieme alcuni tra i più talentuosi musicisti con cui, negli anni precedenti, aveva avuto la fortuna di collaborare? Quindi invitò Steve Wilson, Eric Reed conosciuto meglio per il suo lavoro con Wynton Marsalis, Carl Allen che aveva lavorato con Freddie Hubbard e con cui aveva suonato assieme sull'album di Donald Harrison "For Arts Sake" e Warren Wolf suo allievo.
Il disco è formato da dieci composizioni originali di straight jazz con un forte sentore di bebop e swing. E', chiaramente, un omaggio a Ray Brown, musicista che è stato molto importante nella formazione musicale di McBride, ma tralasciando i ricorsi storici questo resta un bellissimo disco da dover ascoltare.
Seppur negli ultimi tempi si è unito alla schiera di musicisti della musica fusion di alto profilo, le sue radici jazz stanno riemergendo con forza, un esempio ne è la partecipazione al tour di Pat Metheny che ha prodotto Day Trip o alla comparsa come basso acustico nella dream band di John Scofield nell'album "Works For Me".
La Band di "Kind Of Brown" - Christian McBride (basso acustico), Steve Wilson (sassofono), Eric Reed Scott (pianoforte), Warren Wolf Jr. (vibrafono), Carl Allen (batteria) - è stata assemblata nel 2007 su richiesta del proprietario del Village Vanguard Club che ha detto a McBride: "Sei sempre il benvenuto per suonare al Vanguard ma non con una rock 'n' roll band".
Quale migliore occasione di questa per mettere assieme alcuni tra i più talentuosi musicisti con cui, negli anni precedenti, aveva avuto la fortuna di collaborare? Quindi invitò Steve Wilson, Eric Reed conosciuto meglio per il suo lavoro con Wynton Marsalis, Carl Allen che aveva lavorato con Freddie Hubbard e con cui aveva suonato assieme sull'album di Donald Harrison "For Arts Sake" e Warren Wolf suo allievo.
Il disco è formato da dieci composizioni originali di straight jazz con un forte sentore di bebop e swing. E', chiaramente, un omaggio a Ray Brown, musicista che è stato molto importante nella formazione musicale di McBride, ma tralasciando i ricorsi storici questo resta un bellissimo disco da dover ascoltare.
Brother Mister (4.54)
Iniziamo subito con un brano pieno di swing dove ogni componente si mette in mostra con un solo, la ritmica fornisce un grande groove e l'interplay tra i musicisti è perfetto. Il solo di sax è interessante sia per l'uso delle pause che per la ricerca delle trovate armoniche, il vibrafonista è molto tecnico e pulito nei passaggi.
Theme For Kareem (7.52)
Intro lasciata alla ritmica, dove McBride dimostra le sue capacità, dopo l'esposizione del tema da parte di sax e vibrafono all'unisono arriva il solo di Wilson che usa tutte le ottave d'estensione dello strumento. Con la ritmica che traina con un treno Wolf si scatena in un solo infuocato.
Rainbow Wheel (6.30)
Tema subito in esposizione da parte del sax e contrappunto del piano, Wilson continua con un solo. Tutto l'album è impregnato di swing, grande merito di questo va dato alla ritmica e a Carl Allen che alla batteria sostiene perfettamente la main line di vibrafono e sax. Notevole il solo di Wolf che lascia spazio a McBride con il suo contrabbasso.
Starbeam (6.37)
Dolce brano dove la melodia è suonata alla perfezione dal sax e dal vibrafono. Interessante il contrappunto del pianoforte. Il solo di Wolf è in stile Milt Jackson uno dei grandi maestri del vibrafono jazz e ispiratore di questo giovane musicista. Il sax riprende l'assolo del vibrafono e ne mantiene lo stile dando un senso di continuità alla musica.
Used Ta' Could (6.35)
Intro in stile blues del contrabbasso che annuncia il tipo di brano. La cosa sorprendente di questo album, secondo me, è il meraviglioso impasto sonoro che ne esce, sempre piacevole. Interessante la scelta di eseguire un solo di contrabbasso con l'archetto e non pizzicato, forse per contrastare il sound percussivo del vibrafono.
The Shade Of The Cedar Tree (7.50)
Brano per omaggiare Cedar Walton, pianista had bop. Certamente McBride fa parte di quella schiera di musicisti mainstream (musica per le masse) che riesce comunque a creare un sound elegante e ricercato avvicinandolo ad una melodica familiare e orecchiabile per l'ascoltatore.
Pursuit Of Peace (6.06)
Bella intro corale che lascia l'esposizione del tema al vibrafono e la ripresa in canone al sax. Al piano il compito del primo assolo in cui entra ed esce sempre molto diligentemente dall'armonia dando un senso di nuovo. Gli subentra McBride con il suo contrabbasso con un solo molto tecnico e molto bello.
Uncle James (5.27)
Stupenda ballad dai sentori quasi di jazz italiano, resta sorprendente Wolf che di certo è colui che rende questo disco speciale, non solo con la sua tecnica ma anche grazie ad una sensibilità fuori dal comune.
Stick & Move (8.07)
Si passa dalla traccia precedente in cui tutte le atmosfere erano soft e rilassante a questa infuocata dove i musicisti ci mostrano la loro grande capacità tecnica. Grande abilità della ritmica che sostiene i solisti senza mai fargli mancare swing e precisione dandogli così la possibilità di scatenarsi. Brando decisamente hard bop degno del migliore Art Blakey o Dexter Gordon.
Where Are You (4.18)
Pezzo di chiusura dell'album, una ballad dolcissima. Il contrabbasso che canta con il suo archetto è delizioso, sembra quasi un violoncello classico. Una melodia che ricorre per tutto il brano quasi come un'eco d'addio che il gruppo vuole dare all'ascoltatore.
Musicisti:
Christian McBride (contrabbasso)
Steve Wilson (sassofono contralto)
Eric Reed Scott (pianoforte)
Warren Wolf Jr (vibrafono)
Carl Allen (batteria)
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