domenica 29 gennaio 2012

JIMMY COBB: JAZZ IN THE KEY OF BLUE


Il sempre operoso Cobb aveva quasi ottant’anni quando registrò queste belle e romantiche ballad (più o meno famose e Missing U composta da lui) nella chiesa di St. Peter, come usano fare alla Chesky per esaltare al massimo la bellezza naturale del suono, cui prestano certosina attenzione. Il progetto di Cobb è di non avere alcun progetto: sulle composizioni non volle eseguire alcuna operazione di restyling o di reinvenzione come si usa fare oggi, presentandole invece nude e crude, e finendo così per esaltare la bellezza delle melodie.
Ne viene fuori una deliziosa sequenza di quadri sentimentali e appassionati (mai languidi), dove la vigorosa tromba di Hargrove freme esponendo incantevoli temi e fantasiosi assoli, la chitarra di Malone è discreta e delicata, a metà strada tra Christian e Hall, il contrabbasso di Webber sa giostrarsi bene tra le impegnative armonie e le spazzole di Cobb (perché qui usa solo ed esclusivamente le spazzole) sostengono soffuse, portandoci in un mondo che, ahinoi, non è proprio più il nostro.Sarebbe troppo facile e limitativo definire questo cd un cd audiophile di ottima fattura. Si perderebbe di vista il senso vero del progetto ossia ricordare a tutti che nel 2009 mentre tutto il mondo ricordava e giustamente celebrava il 50 anniversario di Kind Of Blue di Miles Davis Cobb concepiva un cd ove ritagliava tutta la sua fierezza di essere l’ultimo sopravissuto di quella leggendaria session.


Every time say we goodbye (6.47)
Ballad standard di Cole Porter che apre questo cd splendido, non ci si aspetti virtuosismi tecnici ma solo note sentite e con un immenso Hargrove alla tromba in stile Chet Baker.

With You I'm Born Again (5.30)
Una delle più belle canzoni d'amore di tutti i tempi cantanta in duetto da Billy Preston e Syreeta Wright creata come singolo per il film Fast Break. Qui, come per tutti i pezzi, Cobb decide di riproporcela in una versione strumentale molto fedele all'originale lasciando poco spazio all'improvvisazione se non ad un assolo alla Jimmy Hall di Malone.

I'll Still Be in Love With You (5.08)
Cover di un gruppo statunitense, i Restless Heart, di musica country. Brano incentrato sul flicorno di Hargrove che esprime con il suo tono caldo e avvolgente il sentimento di questa canzone, stupenda spalla musicale è Malone che con la sua chitarra intervalla i soli della tromba con lievi vibrazioni dello strumento e dell'anima.



Emily (4.52)
Niente artifici elettronici o virtuosismi tecnici, solo il puro suono della tromba e del leggero pizzicato della chitarra elettrica di Malone accompagnati da una ritmica che gronda swing.


Stairway to the stars (5.23)
Famosissimo standard inciso in migliaia di versioni diverse, qui Cobb decide di farci ascoltare una versione molto lenta, il flicorno di Hargrove ha un suono soffiato e si concede qualche bel passaggio tecnico. Il solo di chitarra sempre molto tranquillo e ancorato saldamente all'armonia di questo brano è piacevole da ascoltare.




I Had the Craziest Dream (4.31)
Canzone del 1942, si discosta leggermente dalle altre tracce, qui l'atmosfera diventa più allegra e swingante, Hargrove passa dal flicorno alla più squillante tromba, la ritmica conferisce swing a tutto il brano, restano sempre molto melodici i soli dei vari strumenti.


Missing U (8.21)
Unico brano composto dal leader, restiamo sempre fedeli allo stile di questo disco di ballad, alle volte è quasi inspiegabile come sia affascinante ascoltare una musica che di per sè non evidenzia nessuna virtù tecnica e difficoltà particolare nel suonarla, eppure resta difficile togliere l'attenzione o smettere di ascoltarla.


What Will I Do (4.12)
Si sussegue un bel dialogo tra tromba e chitarra che si rincorrono in intreccio di soli improvvisati, le spazzole di Cobb creano un tappeto che tratteggia alla perfezione i vari soli.


If Ever I Should Leave You (6.25)
Questa ballad dal sapore latino ci propone una bellissima ritmica in stile bossa nova dove Hargrove si libera con la sua tromba e mi riporta alla mente lo strepitoso Desafinado di Coleman Hawkins.


We'll Be Together Again (4.16)
Traccia che conclude l'album, non potevamo chiudere meglio questo album se non con una canzone della grande Billie Holiday. Un album questo che infonde relax e spiritualità, un'ottima prova soprattutto di Hargrove che è riuscito a dimostrarsi un grande musicista lasciando volutamente da parte la sua immensa tecnica e facendoci vivere per un momento un'epoca passata.


Musicisti:
Jimmy Cobb (Batteria)
Roy Hargrove (Tromba)
Russell Malone (Chitarra)
John Webber (Contrabbasso)




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